Pino Pinelli | La Pittura

20 January - 20 april 2024

Sabato 20 gennaio alle ore 18 verrà inaugurata negli spazi della Galleria Giraldi la mostra personale dell’artista Pino Pinelli, del quale saranno esposte oltre trenta opere relative all’intero periodo di lavoro, che inizia alla fine degli anni sessanta per proseguire ininterrottamente sino ad oggi.
Il carattere antologico dell’esposizione consente di apprezzare la continuità e l’evoluzione della ricerca artistica di Pinelli nell’interpretare le trasformazioni più significative della società.
La collaborazione tra l’Artista e la galleria risale all’inizio degli anni duemila ed ha prodotto eventi pubblici quali la mostra “Pino Pinelli e Giuseppe Spagnulo” presso la GCAC – Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo nel 2014 ed il Solo Show ad Arte Fiera Bologna nel 2023.
Negli anni settanta Pinelli è stato protagonista della Pittura Analitica, in sintonia con i principali movimenti artistici europei, quali il gruppo Support/Surface in Francia, la Pittura Radicale in Germania ed il Minimalismo americano.
Tra le numerose esposizioni internazionali e limitandoci agli anni duemila, ricordiamo quella del 2003 in Germania a Rottweil “3 x monochrom. Fontana, Manzoni, Pinelli”, quella del 2014 a Knokke alla MDZ art Gallery, quella del 2015 ad Hong Kong alla Pearl Lam Galleries, quella del 2016 a New York ad Armory Show, quelle del 2017 a Mosca al Museo MAMM, a New York alla The Buck Gallery e ad Amsterdam alla galleria The Merchant House, quelle del 2018 a Milano a Palazzo Reale ed alle Gallerie d’Italia, quella del 2021 a Basilea ad Art Basel Unlimited con una sua grande istallazione di cento elementi.
Nel 2022 il Comitato Scientifico del Premio Brera-Bicocca, composto da alcuni docenti di entrambe le istituzioni e artisti di chiara fama, ha attributo a Pino Pinelli l’onorificenza che ogni anno viene assegnata ad un protagonista internazionale dell’arte contemporanea.
Nel catalogo che accompagna la mostra, Gianni Schiavon a proposito dell’opera di Pinelli, così conclude il testo critico: “[……] quest’opera che, nella sua incredibilmente singolare unicità, è poi semplicemente sé stessa; che è, davvero, pittura come forma e materia, come luce e spazio; che è realisticamente e pienamente La Pittura. “